Parole in libertà

Napoli è tante cose, e molti sono i motivi per cui la si può amare o meno, ma soprattutto Napoli è una grande capitale, ed ha una stupefacente capacità di resistere alla paccottiglia kitsch da cui è oberata, una straordinaria possibilità di essere continuamente altro rispetto agli insopportabili stereotipi che la affliggono. (
Elsa Morante)

giovedì 17 giugno 2010

Ritorna l'incubo rifiuti a Napoli




La notizia è di qualche giorno fa ma, dal momento che l'argomento è vecchio di anni, vale la pena leggere...

Torna l'incubo rifiuti a Napoli. Puntuale come un orologio svizzero, anche quest'estate incomincia con tanto sole, caldo e ...montagne di spazzatura per le strade.
Martedì 15 giugno: sono 1400 le tonnellate di rifiuti rimaste in strada. Il motivo? Lo sciopero degli addetti alla rimozione dell'Asìa e dipendenti di consorzi e aziende private che lamentano l'assenza del piano industriale e chiedono il pagamento degli stipendi.
Il Mattino scrive di una città, ancora una volta, sull'orlo della crisi e di soli tre giorni di tempo per ripristinare l'ordine prima che l'esasperazione esploda di nuovo . La nuova emergenza dovrebbe rientrare sabato o domenica e intanto i napoletani fanno quello che possono, alcuni invocano al "miracolo", altri scendono in piazza creando ulteriori disordini: cassonetti rovesciati in strada, raid nei quartieri popolari (al Cavone la gente è scesa in strada bloccando il traffico: qui la raccolta è ferma anche senza sciopero) spazzatura a mo' di tappeto in terra e turisti in fuga. Scene viste e riviste, mentre il Vesuvio non può fare altro che guardare. ...e gli altri? quelli che concretamente dovrebbero far qualcosa prima che si arrivi a questo punto? guardano o al massimo parlano quando già il pattume ha invaso le strade... tanto, dalle loro case di Posillipo, le montagne nere neanche si vedono...

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